Progetto “Camminiamo Insieme”
Il progetto “Camminiamo Insieme” intende migliorare la qualità della vita di chi ha subito una lesione spinale attraverso l’utilizzo dell’esoscheletro robotico da cui derivano importanti benefici fisici e psicologici.
Il training all’esoscheletro si svolgerà in un contesto sportivo e dinamico, al di fuori quindi di quello riabilitativo sanitario tradizionale, con un approccio simile a quello di un allenamento che aumenta la motivazione all’esercizio fisico.
La fondazione Gaia von Freymann offre ai suoi assistiti mielolesi la possibilità di utilizzare questa nuova tecnologia dai costi di mercato purtroppo ancora inaccessibili e di cui le strutture sanitarie non dispongono. Con il progetto “Camminiamo Insieme” la Fondazione è promotrice di una campagna di sensibilizzazione sulle problematiche delle persone con disabilità e sull’importanza della robotica per migliorare la loro qualità di vita.
I benefici di una passeggiata
Come riconosciuto dalle più importanti società scientifiche internazionali, camminare da grandi benefici.
L’American Heart Association ha dimostrato che camminare almeno 30 minuti al giorno riduce il rischio di infarto e ictus, oltre a migliorare la pressione sanguigna e il profilo glucidico e lipidico nel sangue.
Inoltre, il movimento riduce il rischio di obesità, osteoporosi, cancro della mammella e del colon e l’insorgenza del diabete. I soggetti mielolesi non hanno la possibilità di camminare autonomamente, di consguenza incorrono spesso in problemi di salute che peggiorano ulteriolmente la loro qualità di vita.
Esoscheletro: che cos'è?
Per chi ha subito una lesione spinale oggi è possibile tornare a deambulare grazie al supporto dell’esoscheletro.
Lo strumento consiste in un sistema alimentato a batteria composto da un leggero scheletro robotizzato, con motori collegati alle articolazioni delle anche e delle ginocchia e da un software che ne gestisce il movimento.
L’utilizzatore controlla il movimento attraverso leggeri cambiamenti del suo centro di gravità. L’esoscheletro consente alle persone con lesione midollare di alzarsi in piedi, muovere dei passi in posizione ortostatica e, in fase avanzata, salire e scendere le scale.
Grazie ai materiale utilizzati, il dispositivo è estremamente leggero e una volta indos-sato assicura il massimo confort e garantisce totale sicurezza. Oggi L’esoscheletro non sostituisce la carrozzina ma consente di trascorrere alcune ore della giornata in posizione verticale, muovendosi e interagendo con l’ambiente circostante.
L’innovazione tecnologica in ambito sanitario e sportivo consente alle persone con disabilità di ottenere vantaggi in termini di miglioramento della qualità della vita e di inclusione sociale.
VISITA SPECIALISTICA
STEP VISITA SPECIALISTICA (fisiatrica e neurologica) per la verifica di idoneità.
L'equipe, composta da un fisiatra e un neurologo, valuterà l'idoneità del soggetto all'utilizzo dell'esoscheletro in base ai seguenti criteri:
- Paresi o paralisi delle estremità inferiori;
- Forza delle estremità superiori sufficiente;
- Controllo del tronco;
- Altezza compresa tra 160 e 190 cm;
- Peso non superiore a 100 kg;
- Densità ossea normale, assenza di fratture (MOC);
- Buona flessibilità articolare (ROM) caviglia, anca e ginocchio;
Riscontrata l'idoneità, i nostri operatori (fisioterapisti) effettueranno le misurazioni necessarie alla taratura dell'esoscheletro.
TRAINING
I training avranno la durata di un'ora e si svolgeranno sotto la supervisione di due operatori (fisioterapisti) dedicati.
La programmazione del training si compone in due fasi:
2° STEP SESSIONI DI ADDESTRAMENTO
- Uso delle canadesi;
- Controllo ed equilibrio del tronco;
- Stabilizzazione, verticalizzazione e sit to stand (dalla posizione seduta alla posizione eretta) con l'obiettivo di muovere i primi passi;
3° STEP ALLENAMENTO PERSONALIZZATO
- Gestione e programmazione dell'esoscheletro;
- Esercizi avanzati adattati alle condizioni fisiche e al grado di lesione spinale del soggetto;
- Esercizi di coordinamento delle braccia con le gambe bioniche;